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E – CV del Pu4+ caratterizza il sistema Pu4+/Pu3+ in HNO3  F – CV che misura l’effetto della idrossilammina sul processo di riduzione

                                                           Pu4+ + e- = Pu3 in soluzione di acido nitrico

Figura 4 – A) strumentazione utilizzata per l’elettro-analitica di uranio e transuranici. B) Analisi di uranio in solfato di potassio ad
acidità (e velocità di disproporzione dell’intermedio UO+) crescente. C eD) La tabella riporta tutti i dati elettrochimici ottenuti dalla
VC su tutti gli stati di valenza di ioni nettunio e plutonio. E) Per la prima volta determinata la velocità di scambio elettronico Pu4+ +

e- ⇌ Pu3+ in HNO3 mediante CV su elettrodo di platino. F) L’ analisi del segnale CV permise la misura della velocità della reazione

NH2OH + Pu4+ → Pu3+, processo di riduzione del plutonio in soluzione di HNO3 utilizzato per la separazione del Pu dall’U
(estrazione con solvente).

Rientrai in Italia in autunno con un bel bagaglio di esperienza scientifica ed umana. Mi colpì la rigida
separazione dei ruoli nell’università tra docenti e assistenti ricercatori nei confronti del personale tecnico di
servizio. Era quest’ultimo a voler mantenere un distacco rigoroso a loro protezione, rispondendo ad un
preciso programma di servizi senza coinvolgimento nelle “strampalate” esigenze che scaturivano dai
ricercatori. Per esempio gli elettrochimici di Parsons, tra cui io, desideravano una purezza estrema dei
reattivi, esistenti in commercio ma molto cari. Il servizio era tenuto a dare il reattivo in commercio meno
caro, ma accompagnato dalla ricetta per farcelo purificare a noi. I tecnici erano molto in gamba,
intervenivano in modo rapido ed efficiente ma senza nessuna commistione con la classe docente,
manifestando piuttosto scetticismo nei loro confronti in riguardo a cosa stavano ricercando.

                                                            AB
A - La torre dell’università di Bristol in primo piano. Sullo sfondo la storica “Cabot Tower” in onore del
grande navigatore che partiva dal porto di Bristol per le sue traversate verso il nord est delle Americhe.
A Bristol ritengono che sia un loro concittadino, non è certo che Sebastiano Caboto fosse nato a Venezia
come si ritiene in Italia, primo pilota del Sacro Romano Impero di Carlo V.
B – Il Severn bridge in la città che attraversa il fiume Avon, navigabile ma con marea jmpressionante.

Nel 69 al centro della Casaccia era cominciata l’era delle assemblee per mettere in discussione non
solo le condizioni di lavoro, ma anche le strategie ed i programmi di ricerca dell’Ente. L’apparato
dirigente sembrò tollerarle, talvolta perfino partecipandovi. Quell’impianto pilota dove si stava
sviluppando un nuovo processo per separare il plutonio dall’uranio in soluzione di acido nitrico, in
cui ero coinvolto, fu fermato. L’assemblea ne decretò l’interruzione mentre era in piena operazione,
con l’accordo del direttore. Il blocco avvenne immediatamente, salvo le operazioni per mantenere
l’impianto in sicurezza. Cose simili accaddero negli altri reparti, per mesi e mesi tutte le attività di
ricerca furono bloccate. Più tardi, con gli anni, vennero chiuse le attività riguardanti l‘arricchimento
dell’uranio-235 mediante ultracentrifugazione (il blocco avvenne il giorno dopo che ne fu
annunciato il successo in un meeting internazionale), il cantiere del reattore CIRENE in costruzione
presso Latina fu chiuso, il programma cancellato. l’Italia abbandonava le attività strategiche per
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